Torna in scena l’affettuoso concerto-omaggio a Enzo Jannacci ideato dal compositore ticinese Pietro Viviani e affidato al coro misto The Harmonics diretto da Matteo Luigi Piricò. Accompagnatori d’eccezione i membri del quintetto jazz Musicisti Artigiani (Luisa Beffa – fisarmonica, Mirko Roccato, clarinetto e sassofoni, Andrea Menafra – chitarra, Domenico Ceresa – contrabbasso e basso elettrico, Marco Castiglioni – batteria).
Inventore di ritornelli-slogan, stralunato poeta dialettale e in lingua; cantore affettuoso di un’umanità minuta, fatta di operai, barboni, piccoli delinquenti, prostitute, … E, al contempo, censore pacato della sopraffazione e dell’indifferenza; cronista di tragicomiche storie d’amore impossibile: Enzo Jannacci è stato tutto questo. La vena popolaresca di alcune sue canzoni ne suggerisce naturalmente un’interpretazione corale, mentre la matrice jazzistica di altre permette che si prestino a una lettura strumentale, come se fossero degli “standards”.
Il programma, che affianca brani celeberrimi e meno conosciuti ( da “Sfiorisci bel fiore” a “Io e te”, da “Vincenzina e la fabbrica” a “Per un basìn” ), vede il coro e il gruppo jazz avvicendarsi e combinarsi per ricreare, in arrangiamenti scritti per l’occasione, l’originale poetica musicale di Jannacci.